Ho deciso di applicare la metodologia delle Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li solo attraverso l’esperienza del gruppo allo scopo di dare a tutti l’opportunità di vivere l’immedesimazione con l’animale all’interno delle dinamiche famigliari.
Rappresentare e “mettere in scena” i propri animali è una cosa delicata e spesso difficile perché può venire facilmente “sporcata” da sensi di colpa e dal senso di inadeguatezza che si vive nello sperimentare certi moti interiori che appartengono all’animale e che a noi, nella nostra percezione ordinaria, sono del tutto sconosciuti; rappresentare invece gli animali che vivono con altre persone è piuttosto facile in quanto la libertà espressiva corporea-emozionale che si sperimenta è realmente in grado di farci sperimentare i livelli più profondi dell’esperienza interiore animale e in tal senso ci aiuta a conoscere meglio l’intera dimensione animale.
Ogni sessione di Costellazioni inizia con una domanda.
La domanda che la persona pone rappresenta il problema che l’animale manifesta, sia esso fisico, comportamentale o di relazione presente o passata (lutti non elaborati) e mette in luce la tematica che la persona vive nella relazione con il suo animale.
Il “problema” che vive l’animale è sempre un problema umano dal momento che obbliga la persona a trovare una soluzione, qualunque essa sia.
La domanda che una donna mi ha posto in una sessione di Costellazioni è la seguente:
Ho come la sensazione che il mio nuovo cane non riesca a relazionarsi con me, è sfuggente, non mi ascolta, non mi prende come un punto di riferimento.
La sessione inizia scegliendo, tra i partecipanti del gruppo, i rappresentanti della donna e del suo nuovo cane.
La persona che rappresenta la donna si muove, all’interno della stanza, allontanandosi dal cane e il cane ha difficoltà ad avvicinarsi.
Ad un certo punto la rappresentante della donna si ritira in un angolo, si mette le mani tra i capelli e diventa particolarmente triste.
Il cane allora le si avvicina e cerca, attraverso la sua gioia, di farla uscire da questa tristezza ma il rappresentante della donna rimane centrata sulla sua tristezza.
A questo punto chiedo alla donna, seduta al mio fianco, se, tempo addietro, fosse stato presente un altro cane nella sua vita; lei mi risponde di sì e che quel cane era morto quando lei si era assentata da casa per una vacanza e che proprio in quella vacanza aveva trovato il nuovo cane.
Il cane di prima l’aveva accompagnata per 15 anni, a partire dalla sua adolescenza.
Decido allora di inserire un rappresentante che potesse interpretare il cane che la donna aveva avuto precedentemente.
Subito la persona che interpreta il cane morto si stende per terra tra il rappresentante della donna e il rappresentante del cane attuale.
Appare evidente che lo spazio di relazione tra la donna e il nuovo cane è occupato dalla presenza del cane precedente.
Cosa significa questo?
Ogni animale che vive con noi è un pezzo della nostra vita. Lui ci accompagna e ci segue nelle nostre vicissitudini umane ed emozionalmente partecipa sia alle nostre vittorie e che alle nostre sconfitte.
È presente nei nostri lutti, nelle nostre tristezze come nelle nostre gioie.
È a lui che spesso confidiamo le nostre più intime sensazioni perché sappiamo che lui non ci giudicherà mai.
L’ Amore incondizionato che ci dona ci aiuta a superare molte crisi esistenziali e in lui abbiamo sempre trovato una spalla consolatoria sulla quale appoggiarsi nei momenti di difficoltà.
Questo Amore è parte integrante della relazione che abbiamo con lui; va riconosciuto e onorato a partire dal sostegno che l’animale ci ha dato.
Attraverso delle frasi che faccio dire alla donna e che comunichino il riconoscimento amorevole della loro relazione, il rappresentante del vecchio cane sente che è giunto il momento di allontanarsi…un po’ per volta; ad ogni frase sempre più lontano.
Qualche mese dopo la donna mi chiama per dirmi che il suo cane è cambiato completamente: ora, finalmente la vede e riesce a relazionarsi con lei in maniera dinamica e costruttiva.
Lo spazio della nuova relazione si è potuto modificare e sanare solo a partire dalla guarigione della vecchia relazione.
La “magia” e la sacralità delle Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li.
Dott. Stefano Cattinelli
Medico Veterinario esperto in omeopatia
www.stefanocattinelli.it
www.armonieanimali.com
facebook: Stefano Cattinelli – Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li
Per approfondimenti:
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