Parecchi anni fa decisi di approcciare la relazione tra l’Uomo e il cane attraverso la metodologia delle Costellazioni Sistemiche di Bert Hellinger perché cercavo delle risposte a degli interrogativi che da molti anni mi si riproponevano ogni volta che facevo una terapia.
Una delle questioni più ricorrenti, e anche delle domande più frequenti che le persone mi rivolgevano durante le terapie, era: “Secondo lei, dottore, lui si ammala per colpa mia?”.
Già nel 2016 con il mio libro Che cosa mi vuoi dire? edito da Macro edizioni mi ero addentrato nei meccanismi e nelle leggi che regolano la relazione emozionale tra l’individuo e il suo animale, tuttavia mi era ancora del tutto oscura la vera ridistribuzione dei ruoli all’interno della relazione.
Ormai dato per assodato[1] che l’ingresso dell’animale nella vita di una persona nasce da un bisogno di guarire una propria ferita emozionale, la questione successiva da affrontare è: come è possibile far sì che l’animale non si faccia carico del vissuto non elaborato della persona?
Le Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li aprono mondi di percezione inimmaginabili allo sguardo ordinario.
Nella maggior parte delle sedute di Costellazioni appare chiaro che se da una parte lo sguardo dell’animale è spesso rivolto alla persona di riferimento (a quella a cui sta dedicando l’intera sua vita) dall’altra uno sguardo troppo insistente fatto dalla persona verso l’animale o addirittura un appoggiarsi fisicamente all’animale (come una persona che mette le sue mani sulle spalle della persona che rappresenta l’animale) crea di fatto un disagio nell’animale.
Le Costellazioni ci permettono di chiedere al rappresentante dell’animale come si sente e cosa prova all’interno delle varie posizioni che sperimenta dentro la relazione con il suo umano di riferimento.
Ci sono posizioni dove si sente a suo agio e posizioni dove non si sente a suo agio.
Le Costellazioni mostrano le cose per quello che sono.
Le posizioni che le Costellazioni mostrano non sono solo posizioni fisiche ma molto di più.
Sono posizioni spirituali; appartengono all’evoluzione sia dell’Uomo che dell’Anima-le.
Domanda: secondo voi un cane che ha percorso migliaia d’anni di evoluzione avvicinandosi ai villaggi primitivi, per poi occupare in maniera stabile le vicinanze delle case ed infine entrare e dormire a insieme a noi…per che motivo l’ha fatto?
Cosa c’è di così speciale in quell’essere chiamato Uomo?
Nell’Uomo c’è la possibilità di sviluppare una relazione che segua le leggi dell’Amore in maniera consapevole.
La legge dell’Amore, secondo quello che si vede nelle sedute di Costellazioni, pone l’animale a fianco dell’Uomo.
L’Uomo non si appoggia a lui, non si fa sostenere, ma ha la schiena diritta e guarda avanti.
Guarda il suo futuro, le sue mete, le sue aspirazioni, i suoi progetti.
L’animale gli è a fianco e “sente” le forze spirituali che da lui scaturiscono mentre assume la giusta posizione.
Osservare dall’esterno la qualità della relazione con il proprio animale è un passo fondamentale per poter ridefinire i ruoli e allo stesso tempo per riappropriarsi di quello che è nostro.
Per rispondere alla domanda iniziale: “Secondo lei, dottore, lui si ammala per colpa mia?” le Costellazioni offrono la possibilità di trasformare la debolezza tipica del senso di colpa in forza di responsabilità.
Responsabilità spirituale che permette anche all’Animale di continuare il suo percorso evolutivo che lo ha portato fino qua.
Dott. Stefano Cattinelli
Medico Veterinario esperto in omeopatia
www.stefanocattinelli.it
www.armonieanimali.com
facebook: Stefano Cattinelli – Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li
[1] Vedi articolo: Il sacrificio animale: la risonanza armonica emozionale
Le sessioni di Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li vengono pubblicizzate anche sulla pagina facebook:
Per approfondimenti:
Che cosa mi vuoi dire? Scopri il linguaggio delle emozioni che i tuoi amici a 4 zampe usano per relazionarsi con te? Macro edizioni
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