Stefano Cattinelli

Oncologia Integrata: un nuovo approccio alle patologie tumorali

Cosa significa oncologia integrata?

Oncologia è il settore della medicina che si occupa dello studio e della cura dei tumori.
Integrata significa che l’approccio scientifico viene integrato dalle Medicine non Convenzionali.

Le Medicine non Convenzionali, riconosciute ufficialmente in Italia dal 2002, sono: Agopuntura, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Ayurvedica, Medicina Omeopatica, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Fitoterapia.

Stiamo dunque parlando di come si può approcciare, dal punto di vista terapeutico, un qualunque tumore presente nell’organismo dei nostri animali.

La prima affermazione che va fatta è che sarebbe sbagliato pensare che un approccio fatto solo ed esclusivamente con le Medicine non Convenzionali sia in grado di guarire un tumore.
Questo perché tendenzialmente quando ci si accorge che c’è un tumore, la neoplasia (la formazione tumorale) è già strutturata, nel senso che c’è, esiste fisicamente ed ha una sua dimensione, piccola o grande che sia.

Se pensiamo che la Medicina non Convenzionale sia in grado di modificare completamente la struttura che si è formata cancellandola completamente dall’organismo, onestamente, le stiamo chiedendo troppo.

Come sempre qualche eccezione esiste, ma la maggior parte dei tumori che si affrontano esclusivamente con la Medicina non Convenzionale, secondo la mia esperienza, non posso essere completamente guariti seguendo solo questo approccio.

La cura dei tumori non significa solo puntare alla guarigione ma anche a “gestire” le neoplasie in modo che, nonostante il tumore, l’animale possa fare una vita più che dignitosa.

Questo significa che il tumore può rallentare la sua crescita, può fermarsi e talvolta anche diminuire di volume mentre il “resto” dell’organismo funziona alla perfezione.
Il tempo passa e l’animale diventa fisiologicamente vecchio.
L’integrazione tra Medicina Scientifica e Medicina non Convenzionale significa che a seconda del caso, a seconda del paziente e del tipo di tumore, posso farmi aiutare dai rimedi omeopatici o dai rimedi antroposofici, da quelli omotossicologici o dai fitoterapici o dalla chirurgia, in modo da garantire all’animale la migliore qualità di vita.

L’integrazione dei due approcci amplia di molto le possibilità di sopravvivenza dell’animale poiché la Medicina non Convenzionale non offre solo un ulteriore strumento terapeutico quanto piuttosto un nuovo modo di “pensare” e “vedere” l’animale e il suo problema.

Medicina Scientifica e Medicina non Convenzionale: due approcci opposti che possono trovare dei punti comuni.

La Medicina Scientifica (MS) ci dice che nella terapia del cancro è necessario arrivare ad uccidere le cellule neoplastiche che sono peraltro dotate di strettissime affinità con quelle normali.

L’approccio scientifico vede il sintomo come uno sbaglio dell’organismo e vede il tumore come un nemico da sconfiggere, quindi, in sintesi, con la chirurgia si cerca di togliere tutto, e il più possibile, per poi usare dei farmaci che uccidono le cellule cancerose.

Il “gesto” che la scienza fa è quello di andare contro.
La Medicina non Convenzionale (MnC) riconosce, invece, che il tumore è una reazione vitale dell’organismo e che la sua manifestazione ha un senso profondo per l’organismo che lo ha creato.

Non usa l’approccio di attaccare e distruggere il nemico ma si muove riconoscendo l’equilibrio insito nell’organismo, le sue forze vitali, cercando in tutti i modi di sostenere questo equilibrio.
Il “gesto” che la Medicina non Convenzionale fa è quello di sostenere e attivare le forze di guarigione intrinseche all’organismo.
L’integrazione tra il sostenere (MnC) e il distruggere (MS) viene valutato di volta in volta a seconda del paziente, del tipo di tumore e della sua localizzazione.

Ci sarà un momento in cui l’organismo animale chiederà al medico veterinario di essere aiutato seguendo la modalità del distruggere e ci sarò un momento in cui chiederà di essere sostenuto.

La mia lunga esperienza nell’oncologia integrata mi porta a dire che l’organismo animale tendenzialmente chiede di essere sostenuto nella sua personale battaglia contro il cancro piuttosto che agire sostituendosi alle sue forze di guarigione.

La Medicina non Convenzionale crea un’alleanza con l’organismo animale e questa alleanza, non solo viene profondamente riconosciuta dall’animale, ma viene utilizzata per rinforzare sé stesso e per trovare sempre nuovi equilibri.
Nonostante la presenza del tumore.

Per dare un senso più profondo alle patologie tumorali, per sperimentare un nuovo punto di vista riguardo ai tumori che affliggono i nostri animali sono nate le:
Costellazioni Sistemico Familiari per gli Anima-li

Dott. Stefano Cattinelli
Medico Veterinario esperto in omeopatia

www.stefanocattinelli.it
www.armonieanimali.com

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